Abbiamo scelto di dedicarvi due proposte di visita biomeccanica, a seconda delle vostre esigenze.
- Momento conoscitivo e questionario introduttivo;
- Rilevazione antropometriche;
- Selezione sella ideale;
- Controllo tacchette e indicazioni per le solette;
- Analisi della pedalata su rullo Tacx.
Non sono inclusi nel prezzo eventuali componenti da sostituire (es. sella, manubrio, etc.).
- Momento conoscitivo e questionario introduttivo;
- Rilevazione antropometriche;
- Selezione sella ideale;
- Controllo tacchette e indicazioni per le solette;
- Test di valutazione funzionale relativo a forza e flessibilità;
- Analisi della pedalata con strumenti Retül, applicazione di sensori e registrazione video;
- Riporto misure sulla bicicletta;
- Report con assetto ideale.
Non sono inclusi nel prezzo eventuali componenti da sostituire (es. sella, manubrio, etc.).
Cos’è la biomeccanica?
La biomeccanica è la scienza che studia come le leggi della fisica entrano in relazione con gli aspetti biologici dell’uomo. È la disciplina che, unita alla chinesiologia, studia i meccanismi del movimento umano, sviluppa le capacità biomotorie dell’atleta, rende sostenibile la posizione in sella e comprende quali schemi motori e posizioni riducano l’insorgenza di patologie.
L’analisi biomeccanica, meglio conosciuta come visita biomeccanica, ha come obiettivo principale il corretto posizionamento in sella tramite la misurazione degli angoli articolari e della forza sprigionata sui pedali. Si tratta di una procedura di valutazione della forma fisica e muscolare dell’atleta e di ottimizzazione della sua posizione in sella, realizzata grazie all’utilizzo di tecniche di analisi video, sensori di potenza o sensori di movimento inerziale.
Sulla bicicletta ogni articolazione del corpo (quella del gomito, del ginocchio, della caviglia e così via…) ha degli angoli di movimento che possono essere misurati. Quando questi angoli rientrano tutti nei parametri di riferimento scientifico, la forza sui pedali sarà massima e il rischio di infortunio minimo. Al raggiungimento di determinate angolazioni, infatti, i muscoli esprimono la massima potenza e si muovono senza rischiare lesioni e senza sovraccaricare la schiena, con conseguente comodità del ciclista e ottimale assetto aerodinamico.