La bicicletta si collega al corpo attraverso tre punti di contatto: il bacino, le mani e, soprattutto, i piedi. I piedi trasferiscono la potenza attraverso i pedali, e sono collegati ai pedali tramite la scarpa e la tacchetta. Per questo è uno dei punti più importanti della regolazione della bicicletta.

La tacchetta ha un gioco anteriore/posteriore, laterale e di rotazione, per cui deve essere posizionata in modo tale da evitare l’instabilità sul pedale, l’uso eccessivo dei muscoli del polpaccio e la pressione su punti scomodi nei piedi.

Di solito, più in avanti è posizionata la tacchetta, maggiore sarà l’attività muscolare del polpaccio per stabilizzare il piede sul pedale a causa dell’effetto di leva della tacchetta che si allontana dal punto di fulcro della caviglia. Al contrario, più indietro è posizionata la tacchetta, meno il polpaccio è utilizzato per la stabilità del piede sul pedale. Una posizione della tacchetta in avanti significa una maggiore capacità di cambiare rapidamente la velocità e accelerare (anche se non influisce sulla velocità massima) a spese della stabilità del piede. Una posizione più indietro della tacchetta significa maggiore stabilità sul pedale con meno attivazione del muscolo del polpaccio, ma una minore capacità di sprint. In altre parole, i ciclisti di crit e gli sprinter probabilmente preferiranno una posizione della tacchetta più in avanti, mentre i ciclisti su strada a lunga distanza faranno quasi sempre meglio con una posizione più indietro, a condizione che riescano a raggiungere la fuga o a prendere la ruota che sta passando al momento giusto.

Al Rossignoli BikeLab terremo sempre conto dello stile di guida che stai cercando!